Un trattore irrora un campo con un fitofarmaco

Altroconsumo spiega gli agrofarmaci

Con due video la più importante organizzazione DI consumatori italiana spiega a cosa servono gli agrofarmaci e perché sono sicuri

Gli agrofarmaci sono prodotti impiegati nella difesa delle colture agrarie ma non tutti sanno esattamente come vengono utilizzati e a cosa servono. Per far comprendere in modo semplice ma rigoroso dal punto di vista scientifico cosa sono gli agrofarmaci e a cosa servono, Altroconsumo ha realizzato due brevi video.

Nel primo, dal titolo “Agrofarmaci: cosa sono e perché si usano”, Emanuela Bianchi, Coordinatore team prodotti della Linea Salute di Altroconsumo, descrive dapprima le diverse famiglie e il funzionamento degli agrofarmaci, ovvero quelle destinate al controllo delle malerbe infestanti, degli insetti parassiti e dei funghi patogeni. A seguire approfondisce i processi di approvazione dei prodotti fitosanitari, passando prima dall’approvazione di Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare, poi della Commissione europea, sino agli enti nazionali preposti, in Italia il Ministero della Salute. Per ottenere l’autorizzazione il prodotto non deve mostrare rischi significativi di effetti nocivi su uomo e ambiente.

 

 

Alla sicurezza alimentare è dedicato il secondo video “Agrofarmaci: i consumatori e la sicurezza alimentare”, in cui si affrontano le preoccupazioni che i consumatori mostrano nei confronti dei residui di agrofarmaci sugli alimenti. Emanuela Bianchi spiega come tali preoccupazioni siano state raccolte da Eurobarometro 2022, pubblicato da Efsa. Il documento è basato sulle interviste a 27mila cittadini dell’Unione Europea tramite le quali è stata valutata la percezione dei consumatori nei confronti della sicurezza alimentare. In vetta alla classifica delle preoccupazioni sono i residui di agrofarmaci negli alimenti, seguiti da quelli di antibiotici e ormoni nelle carni e dagli additivi e aromi alimentari, le intossicazioni alimentari, le microplastiche, le malattie degli animali da allevamento trasmissibili e gli inquinanti ambientali. Sebbene comportino rischi maggiori per la salute, le intossicazioni alimentari sono purtroppo solo quarteella percezione dei rischi da parte dei consumatori. I timori per i residui di agrofarmaci risultano però infondati: con 2.500 campioni italiani di frutta analizzati solo l’1,6% è risultato con residui superiori agli LMR (Limiti Massimi di Residui, fissati dal Regolamento europeo). Una percentuale che cala all’1,4% nei 2.300 campioni di ortaggi. I cereali mostrano l’81% dei campioni privo di residui, con solo lo 0,7% irregolare. Su ortaggi e cereali è stato cercato anche il glifosate, con oltre il 95% dei campioni esente da residui.

 

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Per approfondire il tema della sicurezza degli agrofarmaci, Altroconsumo ha anche realizzato una Guida Pocket scaricabile a questo link.

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